Protesi corpo nella chirurgia maschile

Abbiamo a disposizione sempre più possibilità per migliorare le differenti zone del corpo grazie alla collocazione di protesi submuscolari; nonostante questo è fondamentale possedere un dominio della anatomia della zona per evitare problemi di funzionamento muscolare e saper scegliere correttamente il volume massimo che possiamo impiantare nelle varie zone.

Protesi maschili (protesi corporali).

L’esperianza maturata in questi anni nella collocazione di protesi corporali per glutei, pettorali o polpacci ci ha portato a trattare altre zone del corpo con lo stesso sistema. Le protesi corporali submuscolari di silicona hanno migliorato notevolmente, fatte di gel coesivo e resistente (la prova è il loro utilizzo nelle natiche, una zona di grande mobilità e sulla quale per giunta ci sediamo…). A differenza dell’aumento di pettorali, glutei o polpacci dove disponiamo di protesi specifiche, per gli altri muscoli delle estremitá non esistono. In questi casi usiamo protesi ovali e lisce di gluteo perchè la loro forma si adatta a molte di queste zone da trattare e permette un adeguato aumento della larghezza del muscolo con una proiezione moderata senza generare un aspetto esageratamente rotondo. Se si usa una protesi rotonda all’inizio non si noterà a causa dell’infiammazione perà col tempo il muscolo si adatta su di essa e può dar luogo ad un effetto non del tutto naturale.

In quali zone possiamo collocare le protesi attualmente?

Bicipipite: attraverso una piccola incisione nella parte mediale del braccio si crea lo spazio sotto il muscolo e si procede alla collocazione della protesi. A seconda della grandezza del braccio la protesi é di 110 0 200 g.
Tricipite: la incisione si pratica nella parte interna del braccio, in prossimitá del gomito. A seconda del braccio, dello spazio che disponiamo sotto del muscolo, collochiamo o una protesi di polpacci (con una forma allungata e affusolata) o una ovale di gluteo.
Deltoide. La incisione si realizza nella parte anteriore del deltoide, nella piega che si trova tra questo e il muscolo pettorale. Collochiamo una protesi ovale perchè ha la forma più idonea. Possiamo combinare questo priocedimento con inserti di tessuto adiposo per migliorare il contorno della spalla.
Quadricipite: nella zona del recto femoriale si colloca una protesi submusculare ovale di circa 200g per aumentare il volume del muscolo e il suo rilievo.
Ischiotibiale (parte posteriore della gamba): la incisione rimane nascosta nella piagatura del gluteo e la protesi si colloca sotto la fascia musculare, proprio sopra il muscolo, per conferire rilievo a questa zona. Si usa una protesi ovale.

La operazione si pratica sotto anestesia generale o locoregionale (blocco dei plessi nervosi o epidurale) e può richiedere poche ore di degenza fino a una notte. Dopo l’intervento si raccomanda non fare esercizi di musculazione durante almeno 5 settimane per favorire la corretta collocazione e cicatrizzazione della protesi.

Possibili complicazioni.

Come tutti gli interventi è possibile una cattiva evoluzione della cicatrice di accesso, possibile emorragia nell’immediato post operatorio o infezione (rarissima). La dislocazione della protesi e mal posizionamento della medesima sono i principali problemi potenziali, per questo è molto importante non allenarsi durante cinque settimane.