Chirurgia estetica maschile

La società in cui viviamo attribuisce un’importanza sempre crescente all’aspetto esteriore ed alla buona forma fisica. Oggi, uomini di tutte le età e di tutte le fasce sociali si rivolgono al chirurgo plastico per migliorare il proprio aspetto, perseguendo obiettivi quali un maggior equilibrio della struttura del naso, un viso più fresco e giovane, una circonferenza vita più snella e proporzionata. Le procedure impiegate per raggiungere questi risultati non possono prescindere da una serie di fattori specifici, come lo spessore della pelle, la crescita della barba o la tipologia corporale.

Quest’opuscolo si propone di apportare alcune indicazioni utili agli uomini che desiderino sottoporsi ad una procedura di tipo estetico. Forse non sarà in grado di rispondere a tutti i vostri quesiti, poiché entrano in gioco fattori che derivano dalle caratteristiche e dalle circostanze specifiche. Vi preghiamo quindi di rivolgervi ai nostri specialisti per chiarire qualsiasi ulteriore dubbio sulle procedure da applicare al vostro caso specifico.

Approfondimenti suggeriti:

PIANIFICAZIONE DELL’INTERVENTO

Una buona comunicazione tra i pazienti ed il chirurgo plastico costituisce la condizione preliminare essenziale di qualsiasi intervento plastico. In sede di consulto iniziale, sarete invitati ad illustrarci in modo approfondito tutti i motivi che vi inducono a richiedere l’intervento ed a comunicarci quali siano i risultati che desiderate raggiungere. Questo colloquio si deve svolgere in un clima di completa sincerità, evitando qualsiasi reticenza o imbarazzo, per
identificare con precisione le modificazioni da realizzare, nella completa certezza di un intendimento reciproco.

Il chirurgo realizzerà, inoltre, una valutazione complessiva del vostro stato di salute, attraverso un esame fisico, per poi illustrarvi le diverse fasi delle tecniche chirurgiche più idonee al vostro caso. Analizzeremo insieme le tecniche anestetiche da applicare e le strutture sanitarie all’interno delle quali si svolgerà l’intervento e vi informeremo sui costi che l’intervento comporta.

L’assicurazione medica, generalmente, non copre questa tipologia d’intervento, tuttavia potrete contare con piani di finanziamento specifici, spesso offerti dalla stessa Clinica chirurgica, o usare le carte di credito.

Comunicate al vostro chirurgo qualsiasi richiesta speciale rispetto alla privacy e soffermatevi sugli aspetti del colloquio che vi siano sembrati più scomodi. È di fondamentale importanza che nutriate aspettative realistiche circa i benefici apportati dall’intervento, dovete sempre ricordare che l’intervento vi può offrire un miglioramento, anche significativo, del vostro aspetto fisico, ma non può farvi raggiungere la perfezione ideale, inoltre l’età ed il vostro
stato di salute sono fattori che possono incidere sulla qualità dei risultati.

L’INTERVENTO DI CHIRURGIA ESTETICA MASCHILE

In sede di consulto, vi saranno fornite maggiori informazioni sull’intervento
specifico al quale desiderate essere sottoposti. Nelle diverse fasi della
procedura, il chirurgo vi illustrerà dettagliatamente le problematiche che
possano insorgere. Assicuratevi di aver compreso correttamente tutte le
informazioni fornite.

CHIRURGIA ESTETICA MASCHILE DEL VISO

Prima di eseguire l’intervento, il chirurgo realizzerà una valutazione complessiva della regione della testa, del viso e del collo. La linea dei capelli è in recessione? Sono folte le basette? La crescita della barba si estende fino all’area degli zigomi o del collo? Il viso presenta cicatrici? La pelle è stata danneggiata dall’esposizione solare? La pelle del collo è cadente o rilassata?

È noto che la vascolarizzazione della cute facciale maschile è maggiore rispetto a quella femminile, fattore che può provocare un sanguinamento maggiore nel corso dell’operazione ed aumentare il rischio di raccolta sottocutanea temporanea di sangue (ematoma) dopo l’intervento.

Inoltre, le cicatrici sono più difficili da nascondere, perché gli uomini non usano trucco né pettinature che consentano di coprire i residui cicatriziali. Anche la crescita di capelli e barba incide in modo significativo nel risultato di un lifting facciale. Negli uomini calvi o con capelli sottili, l’intervento richiede una particolare abilità chirurgica per nascondere le incisioni praticate nella regione temporale. Qualora la cute che contiene i bulbi piliferi nella zona del collo sia riposizionata dietro l’orecchio, scoprirete che dovrete radervi in zone
insolite, come dietro le orecchie o nella parte posteriore del collo,  inconveniente che può, tuttavia, essere risolto con trattamenti diatermici o laser.

Valutate tutte queste possibilità insieme al vostro chirurgo.

Molti uomini sono preoccupati perché l’area sotto il mento presenta un tessuto adiposo particolarmente rilassato. Nei pazienti più giovani una semplice liposuzione può correggere il problema, ma in pazienti di maggiore età, si dovrà ricorrere ad un lifting facciale e di collo completo, che comporta la rimozione dell’eccesso cutaneo ed il rinforzamento del muscolo platisma, la fascia muscolare che si estende lungo i due lati del collo. Questi muscoli sono generalmente più spessi nell’uomo, ma questo fattore non costituisce una sfida maggiore per il vostro chirurgo plastico.

Trattamenti di “rifinitura” per la pelle del viso

Dopo alcuni trattamenti cutanei come la dermoabrasione o il peeling chimico, non potrete radervi per circa 3 settimane, queste procedure, infatti, levigano la pelle, asportandone gli stati superiori e lasciano il viso sensibile e gonfio per alcune settimane, durante le quali presenta un arrossamento intenso che può essere nascosto
dalla crescita della barba, se non desiderate usare make up.

Nel periodo post-operatorio, l’alcool incrementa l’arrossamento delle zone trattate, i pazienti dovrebbero quindi astenersi dal consumo di bevande alcoliche per almeno 4 settimane.

Modificazione della fisionomia del viso: Gli interventi estetici, come la blefaroplastica, la rinoplastica o la profiloplastica si eseguono seguendo essenzialmente le stesse procedure sia per le donne che per gli uomini, sebbene, in quest’ultimo caso, è importante che il chirurgo sia informato del vostro desiderio di apportare correzioni che potenzino l’aspetto maschile del
viso, come un mento più pronunciato, zigomi più prominenti o un naso più deciso.

Liposuzione/rimodellamento del corpo

Il contorno ideale di un corpo maschile è snello ed atletico, con spalle e vita ampi, addome piatto e cosce e fianchi stretti. Tuttavia, con il passare del tempo, aree di esubero di tessuto adiposo tendono a formarsi intorno all’addome, ai fianchi (le familiarmente conosciute “maniglie dell’amore”), alla regione del torace (un inestetismo chiamato tecnicamente “ginecomastia”) e nell’area del sotto-mento e collo.

Per rimuovere queste zone grasse, che non rispondono all’esercizio fisico né a diete alimentari, molti pazienti decidono di ricorrere ad una liposuzione,una soluzione efficace per molti, infatti gli uomini mantengono l’elasticità della pelle per un periodo maggiore rispetto alle donne e le aree di grasso sottocutanee tendono ad essere più solide e vascolarizzate, fattori, tra gli altri, che rendono particolarmente indicata la liposuzione in pazienti uomini.

Se il paziente presenta una pelle rilassata e cadente, può essere indicato associare a questo intervento una procedura più tradizionale di asportazione di tessuto adiposo per via chirurgica. Questa procedura può essere impiegata anche in pazienti di ginecomastia, qualora l’aumento de volume della mammella sia prodotto da tessuti ghiandolari piuttosto che grassi.

Riduzione addominale

Una addominoplastica completa può essere idonea nei casi in cui il paziente presenti un eccesso di tessuto cutaneo (causato spesso dalla perdita massiva di peso) oppure muscoli addominali troppo rilassati o ernie non debitamente curate. Si tratta di una procedura chirurgica rilevante finalizzata alla rimozione dell’eccesso di cute e di grasso ed al rafforzamento dei muscoli della parete addominale per assottigliare la circonferenza vita. Ma il periodo di recupero richiesto da una addominoplastica è piuttosto lungo: alcuni pazienti non possono riprendere le loro attività lavorative prima di 4 settimane, quindi, qualora si possa contare su una buona elasticità cutanea e gli eccessi di grasso addominale non siano rilevanti, una tecnica di liposuzione può rappresentare la scelta giusta.

Interventi per aumentare la muscolatura:

In questi ultimi anni la chirurgia plastica ha sviluppato nuove formule per migliorare il contorno muscolare, avvalendosi di impianti estetici e di innovative tecniche di “scultura” del corpo.

Gli impianti per i polpacci, nati originariamente per ricostruire il contorno delle gambe dopo incidenti o per contrastare le sequele di malattie, come la poliomielite, vengono attualmente impiegati con sempre maggiore frequenza per modellare la zona dei polpacci. Un processo analogo è quello degli impianti pettorali, che erano usati per correggere alcuni difetti del torace, in particolare la Sindrome di Poland, ma che consentono attualmente di aumentare il volume dei muscoli pettorali per valorizzare la figura.

Mentre l’abdominal etching è una tecnica innovativa di liposuzione in grado di creare un aspetto muscoloso della zona dell’addome, aumentando la definizione dei muscoli addominali. Se desiderate sottoporvi a queste procedure, dovete però tenere presente che sono ancora interventi relativamente recenti.

DOPO L’INTERVENTO DI CHIRURGIA ESTETICA MASCHILE

I giorni successivi all’intervento sono cruciali per ottenere il risultato desiderato, è quindi particolarmente importante che seguiate scrupolosamente le indicazioni del vostro medico, che possono comportare un periodo di allontanamento dalle attività lavorative, l’uso di bendaggi o
fasce di compressione leggere, riposo etc. Vi sarà inoltre consigliato di evitare esposizioni al sole, così come il consumo di bevande alcoliche e di sigarette, l’attività fisica intensa, alcuni sport ed anche le attività sessuali.

Può essere difficile in genere per gli uomini, condizionati spesso da un cui ruolo sociale che li spinge ad ignorare il dolore, accettare l’inattività e dipendere dall’aiuto degli altri durante la degenza. Alcune ricerche svolte dimostrano questa tendenza a non accettare la propria sofferenza ed una parallela incapacità a richiedere aiuto nella fase post-operatoria. Questi atteggiamenti possono incrementare le difficoltà di recupero, soprattutto se vi si associa una normale depressione nelle settimane che seguono l’operazione.

Per evitare problemi post-operatori, dovete assicurarvi di poter contare con l’assistenza, sia fisica che psicologica, adeguata durante la prima settimana dopo l’intervento. Con l’aiuto e del riposo necessari, il vostro recupero sarà più rapido e potrete godere più pienamente dei risultati dell’intervento.